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Tre, più di un numero perfetto

Tre

“Ci sono libri, e anche incontri, che sono come occasioni perse. Passiamo accanto a storie e persone che avrebbero potuto cambiarci la vita senza vederle a causa di un malinteso, di una copertina, di un riassunto sbagliato, di un atteggiamento prevenuto. Per fortuna certe volte la vita insiste.”
Queste sono le parole del libro rimaste forse più impresse nella mia mente. “Tre” racchiude infatti tante tematiche e suscita emozioni contrastanti.
Questo romanzo è il terzo in ordine di stesura della scrittrice francese Valérie Perrin: ammetto di non avere ancora letto gli altri due, sono partita dalla fine e sinceramente non me ne pento! Anzi, questo è un motivo in più per acquistare i precedenti!

Libri

Informazioni editoriali

Titolo: Tre
Autore: Valérie Perrin
Pagine: 616
Prezzo cartaceo: 19 euro (e/o Editore)
Prezzo ebook: 13 euro circa

Trama

Anni Ottanta.
Nina, Étienne e Adrien sono amici inseparabili fin dalla scuola elementare e si fanno una promessa: prima o poi lasceranno La Comelle, piccolo paese in cui sono cresciuti, per ritrovarsi a Parigi in cerca di una nuova libertà.
2017.
Il destino dei tre ragazzi non procede nella direzione da loro sperata: Nina gestisce il canile del paesino, Étienne abita lontano, Adrien non si fa sentire da anni.
Virginie, giornalista dal passato enigmatico che si sta occupando di un’automobile ripescata dal lago di La Comelle al cui interno viene individuato il corpo di una ragazza, ha la certezza che qualcosa leghi i ragazzi a quello strano ritrovamento.
Nella vita accadono cambiamenti, trasformazioni, e il tempo che scorre spesso distrugge tutto.
L’amicizia però potrebbe ancora essere un bastone a cui appoggiarsi, un motore che salva le vite.

Tre
Tre

Cosa ne penso

Tre, da sempre, è considerato il numero perfetto.
In questo romanzo, tre sono i personaggi e tre le storie che s’intrecciano, tre le strade che si dividono e tre quelle che si ritrovano: Adrien, Nina ed Étienne.
Quando hanno dieci anni i tre protagonisti si vedono, s’incontrano e si scelgono per la vita.
Questo romanzo mi ha conquistata perché parla direttamente ai lettori. È sempre delicato, anche se gli argomenti toccati sono difficili da gestire, pesanti da giudicare, smuovono cose nella pancia e nella testa.
“Tre” è un romanzo di formazione, di crescita e condivisione.
È amicizia unica, indescrivibile e perfetta; solitudine, perché sempre insieme non si può stare e certe esperienze vanno vissute da soli.
È la vita che corre e la morte che incombe, è ricordi da condividere, belli e anche strazianti. 
Nella trama si legge di una macchina ripescata, una nota di mistero e fonte di angoscia: cosa si cela al suo interno? C’è una donna che racconta, che conosce i protagonisti: chi è? Che ruolo ha nella vita dei tre? Scoprirlo è stata per me una sorpresa ma la vita oggi insegna a non dare nulla per scontato e abbracciare la diversità.
Oltre alle domande che affiorano alla nostra mente c’è l’incanto di seguire il percorso di tre bimbi che si incontrano in quinta elementare e crescono insieme, fino ad arrivare ai giorni nostri.
In un’alternanza di presente e passato, il ritmo è intenso e avvolgente.
Parla di ragazzi e per questo è un’opera molto accessibile agli adolescenti, che nei personaggi principali possono rivedersi e trovare somiglianze.
Se i lettori sono sulla quarantina, invece, si ritroveranno comunque in tantissime situazioni: tecnologie, come si è trasformata la nostra quotidianità, come si passavano le estati nei piccoli centri, com’erano socialità e scuola.
È un mondo che torna. È bellezza, nostalgia e magari sollievo che adesso sia diverso. Ognuno può spaziare con la mente e provare i sentimenti più vari.
I personaggi hanno tutti spessore e umanità.

Tre” si può leggere con calma oppure al galoppo.

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Alla prossima!

Tabella dei Contenuti

Laura Bovi
Ho deciso di battezzare il mio piccolo mondo digitale con una combo dei soprannomi 
più simpatici attribuiti alla sottoscritta: uno richiama il nome, l’altro il cognome.
Ecco
chi sono: Laubibs. 
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4 risposte

  1. Dalla trama si evidenzia la bellezza dei ricordi giovanili, ed io li vedo ritornare pensando alla mia infanzia a ricordare i miei amici di quell’epoca. Ciao Laura

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