Coltivazione e cura della clivia: è primavera

coltivazione e cura clivia

Se dovessi scegliere una pianta per rappresentare al meglio l’arrivo della primavera, questa sarebbe sicuramente la clivia.
E’ poco conosciuta perchè molto costosa e scarsamente reperibile nei vivai; i suoi particolari fiori sono i primi a colorare appartamenti e pianerottoli quando arriva la bella stagione.
Leggete qui sotto e fatevi la cultura sulla coltivazione e cura della clivia: vi innamorerete anche voi di questa pianta speciale!

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La mia clivia

Le mie clivie

Quando ero piccola, le scale di casa della mia nonna erano un tripudio di sfumature di arancione e io mi divertivo a staccare qualche fiore e posizionarlo fra i capelli.
Ora, le numerose clivie abbelliscono il ballatoio di casa di mia mamma. Ospitate in enormi vasi, iniziano ora a schiudere le loro infiorescenze, inodori ma super colorate. Una è ospite sul mio pianerottolo.
Queste piante vengono tramandate nella mia famiglia da parecchie generazioni e ci sono molto affezionata.
Sono sempreverdi e di conseguenza abbelliscono qualsiasi angolo di casa per tutto l’anno.

Caratteristiche generali

La clivia è una pianta sempreverde originaria del Sud Africa. In Italia viene solitamente considerata da interno poiché fatica a resistere alle temperature invernali.
Esistono tantissime sottospecie di clivia, fra cui la Miniata coltivata in famiglia da decenni.
La clivia sviluppa un enorme apparato radicale che si accresce continuamente di anno in anno.
Le sue foglie di colore verde intenso sono lunghe fino a un metro, spesse e sottili.
Verso la fine dell’inverno, solitamente a Marzo, crescono fra le foglie lunghi fusti ai cui apici si schiudono lentamente magnifici fiori a forma di campanula dritta o ricadente e dalle sfumature per lo più arancioni.
Se a suo agio, la clivia produce anche numerosi frutti costituiti da grosse bacche rosse la cui maturazione dura diversi mesi.

Coltivazione e cura

Dato che la clivia non è una pianta particolarmente rustica, la coltivazione e cura della clivia non sono semplicissime.
Come ho già scritto non tollera le temperature rigide.
La sua coltivazione avviene in luoghi protetti e, solo se il clima è temperato, può essere mantenuta all’esterno anche durate l’inverno in una zona sempre al riparo dalle intemperie.
Le temperature ideali per la sua coltivazione variano dai 21 ai 28 gradi d’estate, con giusto apporto di umidità, e dai 13 ai 15 gradi nella stagione più fredda, con resistenza fino ai 4-5 gradi nei casi in cui la clivia sia adulta e forte. La clivia si può comunque posizionare all’esterno in primavera per tutta la stagione calda quando le temperature non scendono al di sotto dei 15 gradi.
La pianta predilige le zone luminose e ariose ma non il sole diretto: più le sue foglie puntano verso l’alto, più necessita di luce.
La clivia ha bisogno di un abbondante apporto idrico dalla primavera all’autunno senza lasciare ristagni nel sottovaso o nell’attaccatura delle foglie. Le annaffiature si possono ridurre al minimo durante l’inverno mantenendo il terriccio leggermente umido.
Le radici della clivia sono grosse e molto numerose: perchè rimangano compatte è necessario un substrato misto a sabbia. La clivia adulta, invece, non ha bisogno di essere rinvasata di frequente nonostante le radici esauriscano rapidamente il substrato.
La concimazione deve avvenire, da manuale, ogni settimana nella stagione primaverile: vi convesso che in famiglia non l’abbiamo mai effettuata!
La clivia si può moltiplicare per seme oppure rompendo l’apparato radicale in tante parti contenute poi in vasi distinti.
Consiglio di eliminare manualmente i fiori una volta appassiti e di tagliare le foglie danneggiate e/o secche con forbici pulite e sterilizzate.

Curiosità

La pianta può avere effetti tossici se ingerita in tutte le sue parti.
Le clivie prendono il nome da Lady Charlotte Florentine Clive, duchessa di Northumberland, che per prima le coltivò nel suo giardino a partire da inizio ‘800.
Nel linguaggio dei fiori, la clivia rappresenta la generosità. Inoltre, se regalata, un appuntamento galante è alle porte!

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Alla prossima!


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Laura Bovi
Ho deciso di battezzare il mio piccolo mondo digitale con una combo dei soprannomi 
più simpatici attribuiti alla sottoscritta: uno richiama il nome, l’altro il cognome.
Ecco
chi sono: Laubibs. 
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