“Io sono una Maga delle Spezie.
So usare anche il resto. Minerali, metallo, terra, e sabbia, e pietra. Le gemme splendenti di luce fredda e limpida. Il liquidi che ti accendono gli occhi di bagliori variopinti finché non riesci più a vedere altro. Ho imparato tutto sull’isola.
Ma la mia passione sono le spezie.
Ne conosco origini, significato dei colori, profumi.”
Informazioni editoriali
Titolo: La maga delle spezie
Autore: Chitra Banerjee Divakaruni
Pagine: 285
Prezzo cartaceo: 12 euro (edizioni Super ET)
Prezzo ebook: 7 euro circa
Trama
Tilo è un’anziana signora indiana che ora vive negli Stati Uniti.
Gestisce una drogheria da diverso tempo: è esperta di spezie e delle loro caratteristiche benefiche e curative. Le miscela e le lavora lei stessa per venderle ai suoi clienti affezionati.
Tilo è anche in grado di prevedere il futuro e leggere nel cuore e nei sentimenti di chi varca la soglia del suo emporio. Riesce a comprendere i desideri di chi si trova di fronte e vende il giusto mix di spezie per far sì che esse contribuiscano al loro avverarsi.
Nessuno conosce le sue doti, o forse sì…
Questo romanzo racconta la vita di Tilo e il suo passato nella terra d’origine, l’amore proibito che prova per un uomo e le conseguenze a cui questo porterà.
Cosa ne penso
Portare a termine questa lettura è stata una vera e propria scommessa con me stessa.
Il genere non è fra i miei preferiti. Il libro va letto con calma, una pagina ogni tanto oserei dire, poiché molto ricco di concetti e metafore che necessitano di essere compresi fino in fondo.
Il racconto è un vero e proprio viaggio che trasporta il lettore in una dimensione profonda, surreale e nuova assieme ai suoi personaggi un po’ artefatti.
La trama de La maga delle spezie si snoda tra diversi flash-back della protagonista che, attraverso i suoi ricordi, ci svela la sua vita fino a farci comprendere pienamente il suo presente che all’inizio del libro appare poco chiaro.
Come accennato sopra, da questa lettura possono scaturire molte riflessioni. Nonostante la storia sia inverosimile, la descrizione dell’animo umano è molto realistica.
Nel corso del romanzo, la natura della trama volge al sentimentale ma senza che ciò diventi predominante.
Una nota negativa è a mio avviso la struttura del finale che considero molto riduttivo e scontato; la storia perde infatti progressivamente forza fino a terminare in modo un po’ superficiale.
Rimane comunque innegabile l’abilità dell’autrice che fa scoprire al lettore un mondo magico e misterioso che si nasconde dietro le quinte del nostro occidente.
L’accuratezza della forma, le ambientazioni descritte e le magiche tradizioni della cultura indiana non possono lasciare indifferente il lettore.
La maga delle spezie è dedicato a chi voglia intraprendere un vero e proprio viaggio sensoriale e interiore e a chi desideri farsi catturate dalla meraviglia.
Ammetto di essere stata vittima, anche in questo caso, della bellezza della copertina e dei suoi colori che mi hanno spinta ad acquistare il libro.
Osservandola sembra quasi di percepire la consistenza e il profumo emanato dalle spezie fotografate.
Il romanzo è anche dotato di glossario che traduce molti termini all’interno della storia. Da un lato è molto utile per approfondire la comprensione di diverse parole, dall’altro il suo utilizzo rallenta la scorrevolezza della lettura.
Ho trovato molto simpatica l’idea di intitolare ogni capitolo del libro con il nome di una spezia: in questo modo il suo contenuto si riconduce alle proprietà della spezia interessata.
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Alla prossima!