Ricadente o rampicante, il Philodendro Scandens, direttamente dai tropici, saprà dare un tocco di raffinatezza anche agli angoli più remoti e bui dei vostri appartamenti. E’ infatti una pianta che sopravvive anche in presenza di poca luce.
Leggete qualcosa su di lei qui sotto!!!
Il mio Philodendro
Qualche ramo lungo circa venti, venticinque centimetri: così mi sono portata a casa un Philodendro Scandens a pochi euro la scorsa primavera.
Ora si gode pacioso il clima quasi tropicale nella tromba delle scale di casa mia, in attesa di rientrare dalle “vacanze estive” e far ritorno in appartamento con l’arrivo dell’autunno. I rami hanno superato di parecchio il metro di lunghezza e scendono giù a cascata, lungo lo spigolo di un mobile bianco, ingentilendolo.
Caratteristiche generali
Premetto che, in natura, esistono oltre cinquecento varietà di piante appartenenti alla categoria del Philodendro, ognuna con le sue caratteristiche, chi meno reperibile in commercio, chi più abituata ad affrontare la vita in appartamento.
L’elemento comune a tutti è la velocità di crescita anche in condizioni di scarsa luminosità.
Il Philodendro Hederaceum o Scandens è una pianta tropicale, che in origine vive sugli alberi dell’India e dell’America Centrale. I suoi lunghi tralci si possono indirizzare verso l’alto su un supporto, o far ricadere da un piano o mensola: io ho scelto la seconda alternativa.
Le foglie sono grandi, lucide, cuoriformi, più o meno lanceolate, di colore verde scuro che acquista diverse sfumature a seconda della specie.
Può crescere fino a tre, sei metri se il clima e l’esposizione lo permettono.
E’ molto raro veder fiorire questa pianta in cattività, ma la speranza è sempre l’ultima a morire!
Coltivazione e cura
Come tutte le piante tropicali che si rispettino, il Philodendro Scandens non tollera temperature inferiori a 12-15 gradi. In inverno va mantenuta al chiuso, mentre d’estate può essere trasferito all’aperto, mai esposto al sole diretto. Le foglie, infatti, tendono a bruciarsi molto facilmente.
Durante tutto l’anno, e soprattutto nei mesi più caldi, è bene fornire un apporto idrico giornaliero o ogniqualvolta il terreno perda l’umidità: noterete che la pianta “beve tanto”. Non abbiate paura di esagerare un pò con l’annaffiatura. E’ consigliato pulire le foglie una volta al mese con un panno umido e vaporizzarle quando le temperature sono molto alte.
Il terriccio deve essere ricco di nutrienti e soprattutto drenante, per evitare il marciume dell’apparato radicale: consiglio quindi di aggiungere al composto pietra pomice o perlite in giusta proporzione.
La propagazione della pianta è semplicissima: si preleva un pezzettino di fusto con almeno un nodo fogliare e lo si fa radicare in acqua. A radici ben sviluppate, basta piantarlo nel terreno.
Curiosità
La striatura giallastra visibile su alcune foglie richiama, assieme al verde acceso, i colori della bandiera brasiliana.
Cliccate sul pulsante qui sotto se desiderate conoscere il “cugino” del Philodendro!
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Alla prossima!
3 risposte
Molto bella anche se mi fa pensare molto alla potos che a differenza ha bisogno di luce e acqua
Baci
Molto bella anche se mi fa pensare molto alla potos che a differenza ha bisogno di luce e acqua
Baci
E’ proprio questo il bello del filodendro: ha pochissime pretese!